
18 Mag Parisi: “Zingaretti sacrifica il Lazio per non smentire Conte”
“Ieri il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nella conferenza Stato Regioni, ha sostenuto il Presidente della Lombardia Fontana nella richiesta di avere un unico criterio nazionale per la riapertura. Per fortuna la loro linea non è passata ed è stata giustamente concessa autonomia alle Regioni, come chiesto da Zaia e Bonaccini. La Lombardia ha avuto 84.000 contagi, il Lazio 7.000. Il Lazio avrebbe potuto riaprire in sicurezza molte attività economiche e sociali, a cominciare dalla scuola”. Lo dichiara in una nota il promotore di Ricostruire e consigliere regionale, Stefano Parisi.
“Il vero problema della nostra Regione – prosegue – non è che Zingaretti non abbia tempo di occuparsene, e non venga mai, perché deve fare il Segretario del Pd, quanto il fatto che il Presidente sacrifichi la Regione nella quale è stato eletto agli interessi del suo partito, che sostiene il disastroso Governo Conte.”
“Il Lazio – sottolinea Parisi – è stato raggiunto dal contagio dopo la Lombardia e il Veneto, ha avuto pochi casi di Covid 19 rispetto alle Regioni del nord, c’era tutto il tempo, sin dall’inizio di marzo, di prendere una strada diversa per controllare il contagio: tamponi e tracciamento per liberare in sicurezza la Regione. Non si è voluto fare per non smentire la disastrosa politica del Governo. E così Zingaretti ha seguito il modello Conte, altro che modello Lazio! A causa di questa mancanza di autonomia il Lazio sta pagando e pagherà un prezzo sociale ed economico elevatissimo”, conclude.
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